Marina di Pisa. Picchetto antisfratto respinge la forza pubblica

Grazie al sostegno del picchetto antisfratto il tentativo di cacciare Fabio dalla sua casa a Marina di Pisa è stato rinviato al 7 novembre. Fabio è un lavoratore stagionale in uno stabilimento balneare e si trova impossibilitato a pagare l’affitto di 700 euro al mese. Sono settimane agitate sul fronte del diritto all’abitare. Gli sfratti sono ripresi a ritmo serrato con anche l’impiego della forza pubblica. Si tratta sia di sfratti da case private per morosità incolpevole sia da casa popolare APES. I picchetti scongiurano il pericolo di finire in mezzo alla strada ma per garantire il diritto alla casa questo non basta. Nelle prossime settimane la mobilitazione si intensificherà per richiedere nuovi contratti d’affitto sociale e la sanatoria sulle case popolari.
Fabio, sostenuto dal comitato antisfratto, ha dovuto affrontare questa mattina anche le pressioni dei carabinieri e ha ottenuto un rinvio proponendo al ricco proprietario del suo appartamento un rientro del debito che sarà pagato dal bando della morosità incolpevole ma in cambio di un contratto di locazione più basso.

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