Pisa, capitale europea dello sport (abbandonato)

In vista della bella stagione, fervono i lavori alla Nuova Periferia Polivalente. Questo spazio, una ex polisportiva abbandonata in località La Fontina (a cavallo tra i comuni di San Giuliano Terme e Pisa), è stato occupato e strappato al degrado più di tre anni fa; nella Pisa “capitale europea dello sport” è soltanto l’autorganizzazione a tenere in vita e a rendere utilizzabile da tutti una simile risorsa.

Era il 15 maggio 2012 quando, al termine di un corteo contro le politiche europee di austerità, gli attivisti di Occupy Pisa hanno occupato gli impianti sportivi della Fontina. Il movimento proveniva dall’occupazione nel novembre precedente del palazzo abbandonato di via La Pergola, al centro di una speculazione finanziaria; dopo lo sgombero dell’edificio, gli attivisti avevano tenuto per tre mesi un presidio permanente in Piazza Dante, in pieno centro cittadino, fino ad arrivare all’occupazione di maggio.

Gli impianti sportivi della Fontina, di proprietà della Provincia di Pisa erano inutilizzati da anni; al termine dell’ultima gestione, era stato volutamente lasciato vuoto in procinto di metterlo a valore con una speculazione edilizia. Uno spazio importantissimo, con un campo da calcio, due da calcetto e due da tennis.

Nel corso degli anni era divenuto un rifugio di fortuna per senza tetto, che si rifugiavano a dormire negli spogliatoi, fino a che la Provincia aveva deciso di murare tutte le entrate. Nel momento dell’ingresso gli occupanti si sono trovati a disinnescare una vera e propria bomba sanitaria, con feci, rifiuti e siringhe lasciati a marcire nell’edificio proprio in mezzo alle case.

Dopo un immenso sforzo di lavoro volontario per recuperare gli spazi, vi è stata l’inaugurazione della polisportivafontina1 ribattezzata Nuova Periferia Polivalente; da quel giorno tantissime sono state le iniziative, le feste, gli eventi popolari che vi si sono tenuti. Al momento i campi sono continuamente utilizzati in maniera gratuita da decine di persone, mentre negli spogliatoi è stata allestita una palestra popolare con corsi e sala pesi.

La Nuova Periferia Polivalente continua a vivere con grande sforzo degli occupanti che portano avanti questo progetto; negli anni ci sono stati diversi tentativi di relazionarsi con la Provincia, insieme al comitato di quartiere della Fontina, per ottenere una regolarizzazione, ma il disinteresse e l’inettitudine delle istituzioni hanno fatto ogni volta naufragare il tutto. Questo è particolarmente significativo in una città che ora si ammanta nella retorica dell’essere capitale europea dello sport; evidentemente l’unico tipo di sport che interessa gli amministratori è quello da cui si può trarre profitto, mentre l’impossibilità di speculare su quegli impianti sportivi ha decretato il loro abbandono.

Dall’altra parte, dal basso, lo sport popolare continua a rappresentare un’alternativa per tutti quelli che sognano uno sport più sano e genuino e meno mercificato.

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