Il 15 maggio è l’anniversario della giornata della Nakba, la “catastrofe” che nel 1948 ha portato quasi un milione di palestinesi ad abbandonare la propria terra dando avvio al colonialismo di insediamento su cui si regge lo Stato di Israele. “La Nakba non è mai finita” recitano gli slogan delle manifestazioni organizzate in occasione di questa data in solidarietà al popolo palestinese. Quest’anno è più vero che mai. Riprendendo le parole di Alessandro Ferretti pubblicate in un recente articolo di InfoAut (https://infoaut.org/editoriali/linvasione-della-striscia-di-gaza-per-continuare-il-genocidio-e-imporre-il-controllo-biopolitico), secondo il nuovo piano annunciato da Netanyahu
Due milioni e duecentomila persone verranno costrette a stare a tempo indefinito in un’area di 45 chilometri quadrati, ovvero quasi cinquantamila persone per chilometro quadrato. Per farsi un’idea, la “zona umanitaria” avrebbe una densità abitativa quasi sette volte più grande di quella dell’affollatissimo comune di Milano… senza parlare del fatto che a Milano la gente abita in condomini a più piani, mentre a Gaza Israele li ha appositamente rasi tutti al suolo. In pratica, stiamo parlando di una densità abitativa paragonabile a quella di Auschwitz e naturalmente, nella zona non c’è nulla di nulla: niente acqua potabile, niente servizi igienici, niente elettricità, niente ospedali.. il niente.”
La Nakba continua quindi, più violenta che mai, ma anche la solidarietà internazionale che continua ad organizzarsi, provando a rompere le armi di complicità che usano i potenti della terra. Lo scorso anno, proprio in occasione di questa data, iniziavano in Italia e nel mondo le accampate, le occupazioni studentesche per la rottura delle complicità con Israele. Quest’anno a Pisa si terranno presidi diffusi durante la giornata che saranno anche l’occasione di diffondere l’appuntamento del Convegno per la Palestina che si terrà il 29 e il 30 maggio all’Università di Pisa, organizzato dal movimento di Studentx per la Palestina. Un’occasione di confronto per non lasciare ad altri la possibilità di decidere sul futuro dei saperi, ma impegnasi e lottare a partire dai corsi e da ogni ateneo per un sapere democratico che serva a costruire pace e giustizia tra i popoli, e non ad armare coloni e governi sanguinari. La giornata seguirà con una passeggiata di boicottaggio, una pratica che ci ricorda che nessuno è senza potere!
La giornata a Pisa prevederà questi appuntamenti:
Ore 10.30 presidi diffusi in università al Polo Piagge e al Polo Fibonacci.
Ore 15.00 Presidio informativo in Largo Ciro Menotti con la creazione di una bacheca per la Palestina!
Ore 17.30 Passeggiata di boicottaggio da Piazza XX Settembre con il coordinamento per il boicottaggio di Israele.
Palestina libera!
