Nella conferenza stampa convocata stamattina dal Movimento No Base, è stata denunciata la nuova manovra del Governo, che con un emendamento al DL Infrastrutture prova ad accelerare i tempi di costruzione della nuova base militare prevista nell’area CISAM interna al Parco di San Rossore e alla tenuta Isabella di Pontedera.
Riprendiamo il comunicato del Movimento:
“In questi ultimi mesi il Movimento No Base ha lavorato su un piano di azioni per rilanciare la lotta sul territorio contro la Base e contro la cultura bellicista di questo governo.
Al primo punto del decalogo definito collettivamente abbiamo messo ”Trasparenza sulla documentazione del progetto”. E proprio in queste ore il Governo Meloni si appresta a realizzare un nuovo colpo di mano per limitare le azioni di controllo sulla militarizzazione dei territori. Il così detto DL infrastrutture, esattamente come l’anno passato, nasconde modi per accelerare e semplificare le procedure per nuove infrastrutture di guerra nel nostro paese dando via libera alla devastazione ambientale, senza più controllo o valutazione d’impatto”
Tra gli emendamenti al decreto, infatti, risulta approvata una misura che consente al Ministero dell’Ambiente e dei Beni Culturali di escludere dalla Valutazione di Impatto Ambientale le opere di difesa nazionale e di emettere un decreto di esclusione dalla VIA entro 30 giorni da quando l’opera viene dichiarata di interesse strategico nazionale.
“Viene definito in maniera inequivocabile – continua il comunicato del Movimento- l’ordine delle priorità per cui l’interesse militare e della difesa diventa preminente rispetto alla tutela del patrimonio ambientale.
Questo è confermato anche dalle indicazioni temporali sui tempi di risposta che sono brevissimi, se si pensa all’elevato grado di complessità e il rilevante impatto sul tessuto sociale che caratterizza questo tipo di opere. D’altronde in uno stato di guerra i tempi di scelta e decisione democratica e valutazione devono essere pressoché annullati, come la trasparenza sulle opere che si intendono realizzare.”
Con questo emendamento si imprime un’ulteriore torsione alle scelte dispotiche del governo e degli interessi bellici sui territori, un ulteriore attacco alla loro tutela e alle possibilità di decisionalità democratica di chi li abita. Di fronte a questo, il Movimento No Base rilancia l’estate di lotta e mobilitazione verso il campeggio del 5-6-7 settembre al Presidio di Pace dei Tre Pini, nell’urgenza di continuare a sostanziare un’alternativa di pace, ecologia, benessere sociale e dei territori di fronte alla militarizzazione, all’escalation bellica, alla spesa militare e all’arruolamento.
Il prossimo appuntamento No Base sarà la presentazione di “Diario di un disertore” insieme a Cronache Ribelli in Largo Ciro Menotti, martedì 15 luglio alle 18.30, con il lancio della campagna “Nessuna recluta per nessuna guerra”!