Cascina, donna sfollata per inagibilità, istituzioni inesistenti

Una vicenda vergognosa quella che ha avuto luogo ieri pomeriggio a Titignano, nel Comune di Cascina, dove la signora Rosetta vive da oltre 25 anni in una casa che a stento si regge in piedi. La donna, in carico ai servizi sociali e in graduatoria per le case popolari, è stata nel corso degli ultimi mesi rimbalzata da un ufficio all’altro, senza che nessuno si prendesse l’onere di risolvere la sua situazione: un appartamento evidentemente inagibile, dove comunque pagava regolarmente il canone di affitto.

La situazione si è aggravata ieri, quando Rosetta ha deciso di chiamare i vigili del fuoco poiché nella notte una crepa nel muro portante si era visibilmente allargata; i pompieri, intervenuti, hanno immediatamente rilevato l’inagibilità e la pericolosità dell’immobile (parare poco dopo confermato dall’ingegnere). La conseguenza è stata l’evacuazione della casa, e il divieto a Rosetta di rientrarvi. In situazioni del genere è compito delle istituzioni attivarsi per reperire un alloggio di emergenza, ma né la sindaca Ceccardi, né l’assessore competente Ziello, né qualsiasi responsabile del Comune di Cascina sono risultati reperibili.

Dopo ore di esasperante ricerca, Rosetta e alcuni solidali si sono recati direttamente in Comune; in un primo momento hanno rischiato di ricevere l’ennesima porta in faccia, ma grazie alla loro determinazione sono riusciti a ottenere almeno un’albergazione di emergenza per la donna.

Adesso però è necessario che chi di dovere si attivi per farle avere una casa.

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