Decide la città: assemblea cittadina, 21 maggio

Domenica 21 maggio in Piazza Santa Caterina si terranno i tavoli di discussione, seguiti dall’assemblea plenaria, del percorso “Decide La Città”.

Alle ore 10.00 tavoli di lavoro:
– “Salute e servizi”
Ripartendo da noi stess*, mettiamo insieme le pratiche di mutualismo che caratterizzano questa città: centri d’ascolto, sportelli legali e ginecologici, centri antiviolenza, consultori.
Come costruire una risposta collettiva e femminista al costante taglio ai servizi e al welfare?

– “Diritto all’abitare”
Per il diritto alla casa, per l’autodeterminazione e per l’accesso al reddito e ai servizi, contro la violenza degli sfratti e la rendita immobiliare, un momento di confronto tra esperienze di resistenza agli sfratti e autorganizzazione nei quartieri popolari.

Alle 14.00 tavoli di lavoro:
– “Non è un paese per giovani”
Giovani, student*, vivono o attraversano la città ogni giorno. Protagonisti chiamati in causa solo al momento della messa in discussione di temi come la mala movida, il degrado, il deturpamento della città. Soggetti spesso costretti a subire un lavoro sottopagato, gratuito e precario. Immaginiamo come i primi corpi che animano la città, possano essere i primi soggetti a scegliere come viverla.

– “Vite migranti”
Pur essendo al centro di molti dibattiti politici di questa città, i migranti non sono mai chiamati a intervenire sui temi che riguardano le loro vite. Dalle condizioni di vita nei centri di accoglienza alle condizioni di lavoro crediamo che in questo percorso sia fondamentale che a decidere siano i migranti stessi che da mesi si mobilitano in varie forme a Pisa.

– “Diritto alla città”
Tra ordinanze antimovida a “tema decoro” e speculazione, chi amministra la città vuole impedire che essa venga vissuta liberamente. Lo spazio urbano viene conteso tra chi vuole chiusura e chi, nell’attraversamento continuo, vuole vivere liberamente le piazze notturne e aprire sempre di più spazi di socialità, politici e culturali, di mutualismo con servizi dal basso. Come contrapporre una gestione comune del patrimonio e il liberato attraversamento ad una amministrazione di denigrazione ed esclusione?

Alle 18.00 – ASSEMBLEA PLENARIA verso il corteo cittadino del 10 giugno


CHI DECIDE?
Intorno a questa domanda durante le assemblee cittadine del 30 aprile e del 10 maggio hanno discusso decine di persone, collettivi, associazioni.
Il primo incontro si è tenuto presso la Limonaia – Zona Rosa, spazio femminista sgomberato proprio qualche giorno dopo senza che l’amministrazione cittadina aprisse alcun confronto. La seconda tappa si è quindi svolta in una piazza, Logge dei Banchi; hanno nuovamente preso parola gli esclusi dalla decisionalità: student*, donne, migranti, chi subisce la minaccia dello sfratto, chi è privato di un accesso libero e immediato ai servizi.

DECIDE LA CITTA’
Pensiamo che questa debba essere la risposta, da costruire collettivamente, alle dinamiche di esclusione che a Pisa colpiscono, per differenti motivi, grosse parti della popolazione che realmente attraversa e vive la città.
Per questo è stata lanciata una mobilitazione per SABATO 10 GIUGNO, che sia capace di indicare le responsabilità di chi ci amministra e ridare voce e decisionalità ai soggetti che solitamente subiscono questa esclusione. Per costruire questo percorso ci troveremo nella giornata di domenica 21 maggio in Piazza Santa Caterina con dei tavoli di discussione centrati sulle tematiche emerse dai precedenti incontri.

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