O’ Zulù in concerto, 24 febbraio

Sabato 24 febbraio 2018 si esibirà al Newroz (via Garibaldi 72, Pisa) Luca Persico, in arte O’ Zulù, frontman della storica band napoletana 99 Posse. Arriva nella nostra città portando il suo nuovo lavoro da solista: “Sono Questo, Sono Quello – Quant’ Ne Vuò”

La serata comincerà alle 21.00 e in apertura si esibiranno gli artisti del Mofire Movement, da Firenze: Asso (from Divieto, CicciaCrudaCrew, Funkoolhertz) + Coen (from Urban Moove Click, Funkoolhertz) + Tenore & Massiccio (from Esercito Ribelle crew) + Dj Crazykid (from Found Mentalz Crew ,Funk Business , Funkoolhertz).

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Si chiama “Quant’ Ne Vuo’” il secondo EP digitale di ‘O Zulù, annunciato il 2 novembre dalla poesia di Totò ‘A Livella interpretata dal frontman dei 99 Posse. Contiene 5 tracce inedite ed è distribuito da Artist First a partire dal 30 novembre 2017 in tutti i digital store. Questo mini album segue e va a completare il progetto delineato dal primo EP da solista S(u)ono questo, S(u)ono quello di 7 tracce, pubblicato in digitale a marzo 2017. La fusione dei due EP digitali forma il nuovo disco di ‘O Zulù Sono Questo Sono Quello – Quant’ Ne Vuo’, pubblicato da Novenove, contenente tutti i 12 brani e acquistabile attraverso il portale MusicFirst.it e ai prossimi concerti di Luca Persico, in arte ‘O Zulù.
Quello che suona e si presenta con audacia e sfrontatezza è un artista rinnovato nel corpo, nell’anima e nei suoni. Non risparmia energie e con il rap, il reggae e il rock, miscelati con l’elettronica, confessa i suoi punti deboli e quelli di forza. Si dichiara pronto a dare anche di più – quant’ ne vuo’ – di quello che ha creato tra le mura di uno studio di registrazione, prima insieme a D-Ross & STAR-t-UFFO e poi con Dj Spike. La nuova musica di ‘O Zulù, infatti, nasce soprattutto tra la gente e con la gente. Il suo flow emerge dal floor, così come ogni suo live show cresce e si modifica in osmosi con il pubblico. In Sono Questo Sono Quello – Quant’ Ne Vuo’ ‘O Zulù rovescia il solito metodo di produzione musicale: invece di comporre e registrare per poi proporla dal vivo, concepisce e costruisce la musica in base alle esigenze che nascono dal concerto in mezzo alle persone.
La magrezza di ‘O Zulù, conquistata con fatica e sacrificio, si rivela straordinaria occasione per sperimentare una leggerezza di azione e una sorprendente condizione di libertà d’espressione, tali da generare fervore creativo e abbondanza poetica, per realizzare questo progetto di opera-concerto prodotto dai live e per i live.

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