Secondo giorno di sciopero al magazzino Amazon di Pisa

Sciopero ad oltranza finchè non sarà chiusa la cassa integrazione. I drivers di una ditta dell’appalto Amazon di Montacchiello sono in sciopero da ieri mattina sostenuti dal sindacato Uiltrasporti: stanno lottando per far rispettare le loro condizioni contrattuali calpestate dalla loro azienda.

Questa azienda, rispetto ad altre dell’indotto Amazon, nonostante abbia firmato gli accordi integrativi al pari delle altre, non sta rispettando tali promesse: dopo aver firmato i contratti a tempo indeterminato a novembre, solo dopo due mesi ha aperto la cassa integrazione ed i lavoratori e le lavoratrici si vedono decurtare centinaia di euro dalla busta paga. Gli scioperanti protestano anche per altri ammanchi in busta paga come la quota integrativa di 57 euro che gli altri colleghi di altre aziende percepiscono.

I carichi di lavoro sono aumentati nelle ultime settimane e di conseguenza anche gli incidenti dovuti al lavoro sotto pressione e stress. Il risarcimento danni per i furgoni viene addebitato direttamente in busta paga dei corrieri e le cifre raggiungono le 500 euro per ogni incidente, causando così un forte indebitamento.

Dal magazzino di Amazon i corrieri denunciano queste condizioni di sfruttamento e proclamano lo sciopero ad oltranza.

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