RIUNIONI DI CONDOMINIO E PROGETTI TERRITORIALI, NOTE DA SANT’ERMETE

Pubblichiamo il lungo resoconto della democrazia dal basso che la comunità di quartiere di sant’ermete ha scritto in relazione alla lotta quotidiano per il migliormanrto sociale del proprio quartiere!

📍Ieri il nostro quartiere si è ritrovato in riunione generale. Più di 50 persone, delegate da ogni condominio hanno affrontato le questioni specifiche emerse in tutte le “16 riunioni di palazzo” che si sono tenute nel mese di ottobre. Infatti gli abitanti della parte vecchia del quartiere, di via Emilia 242 (quella dov’è crollata due anni fa l’intonaco) e quelli di via bandi, hanno capito che scannarsi tra di loro per i problemi quotidiani che si vive nelle case popolari non è la soluzione, ma che è l’unione che dà la forza.

🎓Le riunioni di condominio hanno affrontato in modo più o meno tranquillo le diverse situazioni di crisi abitativa e sociale, riconducendole sia allo scaricamento dei costi che le istituzione e le aziende pubbliche che gestiscono il patrimonio erp fanno sugli inquilini, sia alla mancanza di abitudine al confronto e alla collaborazione.

👊Ma da anni abbiamo iniziato a invertire questa dinamica malsana: abbiamo ottenuto di farci ascoltare e di non farci più fregare. Studiamo i regolamenti, leggiamo le bollette, proponiamo alternative alle tante problematiche. Abbiamo deciso di utilizzare l’auto gestione condominiale nella parte vecchia del quartiere, dove sono presenti tante famiglie in alloggio autorecupero, utilizzando la legge regionale per non pagare più il condomino e incentivare la cooperazione e le professionalità degli inquilini per sistemare le parti comuni dei palazzi mai sistemati.

👷‍♀️Abbiamo approntato un piano per la sistemazione delle cantine ed adesso aspettiamo Apes e comune che avviino i lavori per mettere infissi, bonificare, e compiere opere di muratura delle parti degradate.

Abbiamo affrontato il problema degli esborsi da capogiro per conguagli e spese condominiali causate da impianti centralizzati non a norma. E siamo in attesa di risposte per coprire questi debiti ingiusti e dare ad ogni famiglia il proprio contatore!

🛝 Abbiamo aggiornato sulla riqualificazione sociale e urbana del quartiere. Dopo che l’assessore Scarpa Frida e’ venuta nel quartiere ad agosto finalmente sono state messe una Fontanella e dei cestini. Stiamo aspettando risposte sul parco giochi e sul campo sportivo polivalente , dopo aver presentato noi una mappa e delle ipotesi di giochini e strutture per finalmente dare dignità alla piazza, che è una delle più piene e frequentate dai bimbi e le bimbe ma l’unica in cui è assente qualsiasi struttura ludica. Nel frattempo il laboratorio oltrescuola va avanti due volte a settimana! Anche la scuola d’italiano per le donne e’ ripartita con l’entusiasmo di chi vuole avere voce in capitolo nella nostra società! Alfabetizzarsi, imparare a leggere e scrivere e’ una cosa tropo importante per crescere come comunità e come individui e per ottenere autonomia. In attesa di poter disporre di spazi congrui usiamo l’ufficio e la tensostruttura in piazza…

⚠️Un altro argomento fondamentale è stato il monitoraggio dei lavori dei nuovi alloggi. I 33 alloggi finalmente sono quasi pronti, dopo 8 anni di lavori, due fallimenti, contenziosi con apes, tra poco potranno essere ospitati. Rimangono tante incognite: gli impianti saranno centralizzati con gravi problemi economici per condominii da ricchi? Le case avranno le metrature idonee per le famiglie? Sarà rispettata la mobilità d’ufficio per tutte le Famiglie che aspettano da anni. Per questo è necessario un sopralluogo sul posto con i responsabili del progetto.

🛠️L’altro cantiere, di cui abbiamo ottenuto la Modifica del master plan e i finanziamenti, dopo tanti incontri con la Regione e l’assessore all’edilizia pubblica Latrofa, e che prevede metrature più idonee per famiglie numerose e la ristrutturazione degli edifici, e’ in corso d’opera e monitoriamo che i lavori vadano avanti e non si fermino.

🪧Nel frattempo abbiamo visto recintare da una ditta i giardini di via bandi, e subito e’ scattato l’allarme. Vogliamo che le nuove case siano costruite senza buttare giù gli alberi e soprattutto che vengano prima finiti i cantieri in sant’Ermete vecchia. Non vogliamo più vivere in un cantiere a cielo aperto. Vogliamo che i soldi pubblici siano spesi razionalmente terminando quello che da dieci anni è iniziato e che ogni nuovo progetto sia concordato con gli abitanti, così come da accordo nel consiglio di quartiere di maggio scorso alla Presenza delle autorità, del Sindaco e dei vertici di Apes. La partecipazione è fondamentale per evitare disastri che proprio a Sant’ermete si sono verificati negli anni e che con tanta fatica ma anche soddisfazione abbiamo iniziato a modificare nell’ultimo anno!

🏡Inoltre il problema sociale e abitativo sta esplodendo e vogliamo che il nostro quartiere sia un esempio positivo sia nella battaglia contro gli sfratti del libero mercato immobiliare sia per estendere la valorizzazione del patrimonio pubblico abitativo, progetto sociale di abitare condiviso, convivenza e socialità per evitare ghetti ed emarginazione!

💪A breve pubblicheremo un resoconto dettagliato degli incontri e un manifesto per promuovere una marcia di quartiere per continuare a fare ascoltare la nostra voce e per dire che non esistono quartieri di serie B!