Appello urgente: il servizio sociale non aiuta una famiglia con quattro bambini rimasti senza dimora

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato e appello diffuso dalla Comunità di quartiere di Sant’Ermete. Una situazione gravissime a cui le istituzioni rispondono con violenza, lasciando persone e minori in gravi situazioni di privazione. La solidarietà reale del quartiere è però attiva.

Siamo testimoni diretti dell’ennesima gravissima situazione di emergenza abitativa presente nel quartiere di sant’ermete e che coinvolge una famiglia composta da padre, madre e quattro figli piccoli minorenni: una coppia con i loro bambini di 10, 7, 5 e 2 anni. I bambini più grandi frequentano la scuola elementare di Ospedaletto, il bambino 5 anni ha chiesto alla scuola materna di Putignano ma fino a settembre non è possibile iscriverlo causa carenza di posti. Questo nucleo familiare ha vissuto per anni – fino ad oggi – in un camper nel quartiere di sant’ermete, nella zona delle case popolari. Questo perchè i genitori di un componente della famiglia avevano avuto l’assegnazione di un alloggio di emergenza abitativa, tramite la società della salute, nelle case popolari del quartiere. Essendo quel nucleo molto numeroso, non era stato fisicamente possibile far convivere entrambi i nuclei, all’interno dell’alloggio. 

Questa famiglia è stata esclusa dalle possibilità di assegnazione di alloggi popolari ed  respinta la presa in carico con la motivazione di non aver i documenti di soggiorno in regola. Nonostante loro stessi siano nati entrambi in Italia, così come i loro 4 figli; nonostante siano  iscritti nelle scuole, che abbiamo il pediatra effettuando tutte le vaccinazioni, a causa di problemi burocratici non è stato ancora riconosciuto loro un titolo di soggiorno valido. Negli anni hanno presentato varie richieste di regolarizzazione, ma ad oggi non hanno ancora in possesso alcun riconoscimento dall’Ufficio immigrazione della questura di Pisa.

La situazione della famiglia è di inserimento nelle reti sociali della città. Frequentano le attività dell’emporio solidale, centro di distribuzione di vestiario gratuito, ed i laboratori creativi, artistici e musicali attivati dal comitato di quartiere di sant’ermete. Le persone che abitano sia nelle case private che in quelle popolari hanno dato secondo le proprie possibilità – sopperendo precariamente ad un intervento istituzionale sociale – un aiuto e possono testimoniare che nonostante le numerose difficoltà c’è una grande attenzione della famiglia nei confronti delle relazioni di vicinato e dell’ambiente in cui sono stati costretti a vivere.

Da alcuni giorni, dopo anni passati nel camper, la famiglia compresi i bambini, non ha più alcun luogo in cui vivere e fino ad oggi ha provveduto tramite sostegno economico esterno a dormire in alcuni affittacamere privati.  Per questo nelle giornate di mercoledì 12 e giovedì 13 aprile, il nucleo si è recato al servizio sociale di via Saragat con una delegazione degli abitanti del quartiere di sant’ermete, affinché la situazione di emergenza abitativa fosse presa in carico dal servizio sociale. Dopo un colloquio con la responsabile del servizio emergenza abitativa e con un’altra assistente sociale ci è stato comunicato che gli uffici della società della salute non possono fare nulla a causa della non regolarità amministrativa del permesso di soggiorno.

Abbiamo fatto presente la situazione emergenziale di questo nucleo portando la documentazione delle richieste di permesso di soggiorno, la situazione reddituale dell’Isee e la carta d’identità e i codici fiscali dei componenti del nucleo familiare. La famiglia non può essere considerata un fantasma, poiché sono tutti nati, cresciuti e residenti nel territorio, ed i problemi burocratici derivanti dalla regolarità del titolo di soggiorno devono essere affrontati mettendo davanti i diritti basilari di salute e di residenza della famiglia. Per questo chiediamo un intervento sociale immediato affinchè venga trovato un luogo riparato dove questa famiglia possa risiedere, in attesa di portare avanti tutte le pratiche legali burocratiche che le consentono di partecipare ai canali ufficiali dell’emergenza abitativa. 

Ancora una volta è la comunità degli abitanti di sant’ermete a doversi prendere carico delle mancanze delle istituzioni. Nel nostro quartiere da mesi stiamo sistemando 35 alloggi vuoti, ma il Comune non ha ancora deciso di approvare il progetto di autorecupero. Invitiamo tutte le persone solidali e le realtà associative a dare una mano nel dare ospitalità a questa famiglia in via emergenziale ed a contattarci! Sabato 15 aprile, alle ore 18 ci sarà una importante assemblea pubblica a sant’ermete sul diritto alla casa. Tutte e tutti insieme decideremo come dare una risposta a questa gravissima negligenza delle istituzioni.                                                 

Pisa, 13 aprile 2023

comunità di quartiere di sant’Ermete

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