Autonoleggi, salta la trattativa, continua la lotta

Pubblichiamo di seguito il comunicato dei lavoratori ex GB-AVIS degli autonoleggi dell’aeroporto, dopo il nulla di fatto del tavolo di trattativa che si è tenuto la settimana scorsa.

SALTA LA TRATTATIVA?! CONTINUIAMO A COMBATTERE!

Giovedì 10 agosto presso l’hotel Galilei, dopo mesi di proteste, blocchi e manifestazioni, per la prima volta ci siamo seduti ad un tavolo di trattativa, nel quale eravamo presenti noi ex lavoratori, la multinazionale AVIS autonoleggi e la nuova ditta appaltatrice DMH.
L’incontro non ha portato a nessuna ipotesi concreta di risoluzione, i dirigenti delle aziende non hanno mostrato reale volontà di risolvere in positivo la vertenza, hanno piuttosto mostrato la volontà di voler allungare il brodo cercando di prenderci per sfinimento in questa lotta che dura ormai da ben nove mesi.
Non esiste giustificazione che tenga, queste aziende sono colpevoli di sfruttare gli operatori di questo indotto dell’aeroporto lasciandoli lavorare in condizioni indecenti, senza materiali, con ritmi altissimi e il ricatto di mandarli a casa se non fanno esattamente ciò che dicono quando lo dicono, poiché i contratti che vengono stipulati sono tutti a scadenza alle volte rinnovati anche di settimana in settimana.
I cambi appalti in cui sono abituate ad agire le aziende dell’indotto aeroporto non rispettano nessuna regola verso chi per anni ha lavorato nel solito posto. Dopo anni di sacrifici siamo stati buttati in mezzo alla strada ma abbiamo da pagare affitti, rate, bollette e spesa per la famiglia.
Tutto questo a fronte dei profitti che anno dopo anno in queste aziende aumentano.
Evidentemente gli strumenti che abbiamo utilizzato per combattere questa ingiustizia non sono bastati. Forse questo è l’ennesimo tentativo delle aziende di non cedere ai diritti che vogliamo conquistare.
Non ci spaventa l’idea della chiusura definitiva del sito di Pisa, equiparato a Bogotà, non ci spaventano i guardioni palestrati e la polizia, messi più volte a proteggere gli interessi di pochi businessmen.
Abbiamo visto con piacere che anche in altre parti d’Italia ci sono stati scioperi aeroportuali per le pessime condizioni di lavoro e per i cambi appalti, sappiamo che la situazione è la solita in tutti gli scali aeroportuali. Esiste una forte contraddizione tra un settore in costante crescita e i propri lavoratori costretti a star male.
A settembre scadrà la disoccupazione, che ci ha permesso di mantenerci a galla in questi mesi.
Per questo se non ci saranno soluzioni entro il 10 settembre, a un mese dal primo incontro, considereremo la trattativa chiusa e sicuramente torneremo sui piazzali a impedire i guadagni sporchi di chi gioca sulla pelle dei lavoratori.
Ciò che è certo è che non ci fermeremo fino a che non torneremo a lavorare.
LAVORATORI EX GB-AVIS

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