Centinaia di firme contro i Daspo di piazza all’Arena Garibaldi

E’ stata un successo la raccolta firme organizzata sabato sera dai gruppi della Curva Nord Maurizio Alberti che hanno allestito più punti di raccolta in tutti i settori dello stadio in occasione della partita in notturna del Pisa che ha vinto per 2 a 0 contro il Savona. Una vittoria che rilancia la squadra di Gattuso per la corsa al vertice della classifica e una serata che ha visto una forte solidarietà alle 8 persone colpite dal provvedimento di cui abbiamo già scritto in questi mesi.

Infatti ai 6 Daspo notificati a gennaio per il corteo anti Lega si sono aggiunti in settimana altri 2 per una manifestazione per il diritto all’abitare dello scorso 13 novembre in cui famiglie sotto sfratto e abitanti dei quartieri popolari protestavano in comune contro la gestione dell’emergenza abittaiva. Di tutta risposta il sindaco Filippeschi ordinò lo sgombero dell’atrio di Palazzo Gambacorti occupato simbolicamente con le tende dai manifestanti e dove la polizia manganellò famiglie ed anziani senza troppi scrupoli.

A questo assurdo decreto la città sta rispondendo con forza: dopo la prima assemblea pubblica del 29 gennaio al circolo Pisanello dove fu presentato il Comitato contro i Daspo di Piazza, altre iniziative sono state tutte molto partecipate come la festa autorganizzata che si è svolta lo scorso fine settimana all’ex cinema Ariston occupato per l’occasione e per raccogliere i fondi per affrontare le spese legali dei ricorsi, ieri sera centinaia di persone si sono fermate a firmare a sostegno dei daspati e per discutere sull’assurdità di questa legge.

Ad inizio secondo tempo, proprio mentre il Pisa raddoppiava il risultato con il rigore siglato da Eusepi, in Curva Nord è stato alzato una grande striscione che ribadiva la contrarietà agli ultimi provvedimenti repressivi: “MANIFESTI PER IL DIRITTO ALLA CASA E TI DIFFIDANO DALLO STADIO. LA VOSTRA REPRESSIONE NON CONOSCE LIMITI”

La lotta contro i Daspo di Piazza sta andando avanti ormai da più di due mesi e nonostante le ultime due notifiche di diffida la città di Pisa ha saputo ancora una volta rispondere con fermezza e determinazione.

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