“L’assoluto e il questo qui” ricerca sulla vita e l’esperienza pedagogica e didattica di Nora Giacobini

Sabato 2 Dicembre alle ore 18.00 al SA Newroz presentazione di “L’assoluto e il questo qui” ricerca sulla vita e l’esperienza pedagogica e didattica di Nora Giacobini.

Nora Giacobini, insegnante e filosofa del ‘900, è una figura importantissima per riscoprire e valorizzare il ruolo delle diverse espressioni della pedagogia attiva nell’Italia del ‘900 e il ruolo che tantissime maestre, professoresse, filosofe hanno avuto in questo processo. Questo tipo di ricerche e riflessioni, storicamente oscurate in una trasmissione delle esperienze pedagogiche italiane che ha privilegiato significativamente soltanto le figure maschili, sono di grande importanza per conoscere l’impostazione teorica e le tecniche pedagogiche che hanno consentito di immaginare altri modi di stare scuola (sia nelle scuole primarie che secondarie di diversi gradi) e di valorizzare concretamente la creatività e le capacità dellə ragazzə e dellə bambinə. Sono, inoltre, un esempio di come poter lottare e sviluppare pratiche alternative all’interno delle istituzioni formative anche come docenti, maestri e maestre.

Come Libreria Popolare Paulo Freire abbiamo già costruito e presentato iniziative che hanno al centro figure della pedagogia e della riflessione sull’educazione: partendo dal caposaldo della “Pedagogia degli oppressi” dello stesso Freire, che intitola la Libreria, abbiamo cominciato a indagare il pensiero, il lavoro e la biografia di Gianni Rodari e Danilo Dolci. Senza pretesa di esaustività storica o accademica, riteniamo importante continuare questo ciclo di approfondimento e riflessione politica con Nora Giacobini, per scoprire e discutere le impostazioni educative e gli strumenti pratici che possono essere utili a mettere al centro la crescita della personalità e delle capacità creative, relazionali, comunitarie di bambinə e giovani basandosi sui loro interessi autentici, sulle loro motivazioni e immaginando percorsi concretamente adeguati ai loro bisogni, a partire dal dialogo reciproco tra educatorə ed educandi sulle forme e i contenuti dell’insegnamento. Vogliamo tematizzare tutto ciò per continuare a immaginare, anche e soprattutto oggi, possibilità nuove di costruzione di ambienti formativi rivoluzionari in una società in cui la scuola è sempre più contesto di oppressione, sessismo, disciplina.

La storia e il pensiero di Nora sono un pozzo di ricchezza e possibilità per conoscere pratiche educative con queste caratteristiche, animate da una complessiva visione filosofica dell’educazione: giornalini scolastici autoprodotti e autogestiti, nuove e creative forme di lavoro di gruppo, modalità espressive e conoscitive non frontali e nozionistiche (come quelle artistiche), corrispondenze tra classi, ricerca e inchiesta sui problemi che stanno a cuore alle diverse classi e allə diversə ragazzə…
Tecniche provenienti dalla pedagogia popolare dei Frenet, sviluppata negli anni Venti del Novecento in Francia, e iniziata a praticare in Italia con la fine del fascismo dalla Cooperativa della Tipografia a Scuola, poi Movimento di Cooperazione Educativa.
Sono numerose le pratiche e le idee che vogliamo riscoprire insieme e che costituiscono un tassello di una storia di insegnamento e pedagogia improntate alla liberazione e alla democrazia reale in classe e nella società e che, come testimonia l’esperienza di Nora, sono possibili solo a partire da un impegno politico e collettivo.

Durante l’iniziativa sarà possibile consultare le produzioni delle sperimentazioni didattiche della stampa a scuola di Nora Giacobini e le sue classi negli anni Cinquanta: i giornalini “4-” dell’Istituto Magistrale di Montopoli Val d’Arno e “Trampolino” di Roma.

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