“Nuovo appalto, vecchia fregatura”. Lavoratori autonoleggi protestano contro AVIS.

Scatta la protesta al terminal autonoleggi a tre giorni dalla scadenza del contratto per 5 lavoratori a tempo determinato di GB, la società in appalto presso AVIS al servizio autonoleggi. Dopo una lotta che due anni fa portò alla garanzia occupazionale per i trasferisti e a un parziale miglioramento delle condizioni di lavoro, ora, viene al pettine il nodo delle scatole cinesi che contraddistingue la gestione degli appalti all’aeroporto Galilei. Un meccanismo fatto ad hoc per aumentare profitti e lucrare sullo sfruttamento della forza lavoro.

“Da lunedì 19 dicembre AVIS, tramite una cessione di ramo d’azienda, darà in appalto a DHM srl, altrimenti nota come De Montis) il servizio approntamento autovetture. Questo comporterà grandissimi cambiamenti per noi lavoratori. Cinque di noi saranno senza lavoro a partire da lunedì.” Dichiarano i lavoratori presso gli appalti AVIS che stamattina hanno iniziato la propria protesta bloccando lo sportello dei contratti di noleggio presso il terminal e la check-in cabin ai parcheggi al fine di ottenere a Pisa un incontro con la dirigenza di AVIS.

“Per tre anni abbiamo lavorato con contratti a termine nonostante le mille promesse ed un incontro firmato da GB che ne imponeva la trasformazione a tempo indeterminato. Ma questo contratto scadrà proprio lunedì. AVIS deve assumersi le proprie responsabilità è evidente che si tratta di un giorco sporco per non avere sulle spalle troppi lavoratori fissi e poter quindi sfruttare altro personale con contratti alta flessibilità”.

Ma la situazione che ha innescato la lotta non riguarda solo i 5 sotto licenziamento. “Otto di noi ad ora inquadrati con contratti autorimesse-autonoleggi e a tempo indeterminato passeranno alla nuova azienda con il contratto del commercio, che nulla ha a che vedere con le mansioni che dovremo svolgere e che prevede condizioni assolutamente peggiorative. Altri due saranno riassorbiti da AVIS con nuove mansioni e abbassamento delle ore di lavoro”.

La mancanza di risposte certe in mattinata ha portato nel primo pomeriggio al blocco dell’intero parcheggio di AVIS, con la promessa che da lunedì proseguirà la mobilitazione: “non renderemo facile il loro lavoro”.

Share