Ora basta! 2019, 28-29 settembre

ORA BASTA! 2019 – SCIASCIA’ SIEMPRE! – 28 e 29 settembre allo Spazio Antagonista Newroz, via Garibaldi, Pisa

Come ogni anno torna l’evento organizzato dai gruppi della Curva Nord, gli antagonisti pisani e OI! Block Pisa, dedicato ad Andrea, conosciuto da tutti come Sciascià, scomparso nel 2006. Un’occasione per ricordarlo e per continuare a portare avanti le sue lotte e i suoi ideali, visto che il ricavato della 2giorni andrà a sostenere progetti sanitari in Palestina.

SABATO 28 SETTEMBRE, a partire dalle ore 18.00: concerto con: Diario di Bordo, Causa, Tondino Bois, Teppa, Plankton, Summ, Prodotti Locali.

DOMENICA 29 SETTEMBRE, alle 13.00: pranzo sociale

Il ricavato dell’iniziativa, come nelle precedenti edizioni, andrà a sostenere la clinica di Al Mazra’a Al-Sharqiyah, villaggio vicino a Ramallah. La clinica opera in un territorio particolarmente difficile, offrendo servizi di prima emergenza e specializzati agli abitanti di molti dei villaggi vicini. Migliaia di persone che, vivendo in territori militarizzati, racchiusi tra insediamenti, check-point fissi e mobili, altrimenti non avrebbero un uguale accesso alle cure mediche.

Due compagne sono state recentemente in visita alla clinica e hanno potuto osservare i recenti sviluppi, resi possibili anche dai contributi giunti da Pisa in questi anni.
Nei periodi di relativa calma l’utenza giornaliera è di una cinquantina di pazienti che si recano principalmente per visite specialistiche, per controlli pediatrici e per gli ambulatori dentistici e chirurgici.
Vi è al momento un investimento sul piano superiore, dedicato alle emergenze ed al primo soccorso: potenziare questa parte è una delle priorità per poter curare il maggior numero possibile di pazienti nei momenti di crisi.
Oltre alle ottime cure odontoiatriche e pediatriche l’ospedale sta investendo moltissimo in progetti di prevenzione, cura e educazione all’alimentazione a alla sessualità in continuità con il territorio circostante.
Tantissimi di questi pongono al centro del loro agire la salute della donna, sia fisica che psicologica.
Vi sono programmi che sostengono le donne prima, durante e dopo il parto, altri dedicati alla prevenzione dei tumori al seno, al benessere psicologico, al sostegno nel caso di un’ interruzione di gravidanza.
All’interno della struttura vi è uno spazio “sicuro” dove le donne possono ritrovarsi per poter condividere con le altre le situazioni difficili che stanno vivendo trovando sostegno nel gruppo e nelle infermiere.
Queste ultime vanno anche di scuola in scuola a fare educazione sessuale e informare sui metodi di contraccezione.
Un altro programma è dedicato al sostegno delle ragazze che vengono date in spose prestissimo (fenomeno molto diffuso nell’area) e che si ritrovano all’improvviso madri senza avere il minimo strumento non solo per prendersi cura di un altro essere umano, ma di loro stesse. Situazioni di violenza che spesso evolvono in divorzi che per un donna si traducono in abbandono, vergogna, povertà e marginalità sociale.
Per far sì che tutti questi progetti arrivino alle dirette interessate, operatrici e infermiere si muovono organizzando incontri presso i comitati delle donne o nelle scuole, attivando quella rete invisibile tra donne che agisce quotidianamente a salvaguardia dell’incolumità di molte di loro.

Sostenere i Comitati della Salute significa non solo tutelare il diritto alla salute e a un assistenza medica gratuita come sostenuto dai Comitati nella terra martoriata di Palestina, significa anche e soprattutto sostenere il diritto alla salute all’interno della lotta nazionale, all’insegna dell’autodeterminazione, del diritto al ritorno e della liberazione, lotta di cui i Comitati sono parte integrante.
“Ora Basta!” si inserisce proprio all’interno di questo percorso di lotta e solidarietà. Abbiamo deciso 11 anni fa di sostenere la lotta del popolo palestinese, di sostenere il popolo palestinese e la sua battaglia attraverso il sostegno ai Comitati Popolari della Salute [Health Work Committees], comitato medico con strutture ospedaliere e cliniche mobili in tutto il territorio palestinese.

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