Renzi a Pisa: arriva anche la zona rossa

In occasione della visita di Renzi a Pisa insieme alla Ministra Giannini e al neo presidente del CNR Inguscio, la città sarà blindata dalle forze di polizia. E’ quanto hanno appreso i lavoratori del CNR che, come sindacato USB, avevano convocato, con regolare richiesta in questura, un presidio davanti al Centro di ricerca per denunciare i tagli all’istituto e lo condizione di precarietà dei suoi lavoratori. Nelle ultime ore gli esponenti di USB sono stati convocati in questura in merito alla richiesta sull’autorizzazione del presidio.

“le forze dell’ordine, che di prima mattina chiuderanno completamente al traffico Via Moruzzi, con uno “sbarramento imponente”, come detto dai dirigenti della DIGOS pisana, i quali ci hanno convocato per comunicarci nuove disposizioni in merito alla nostra richiesta di presidio di fronte all’ingresso dell’Area di ricerca – scrive USB Pisa in una nota – In quel giorno il filtro degli impiegati e di tutti coloro che dovranno recarsi all’ospedale sarà “all’altezza del grado di sicurezza” da garantire a un Presidente del Consiglio, impegnato insieme a Giannini e Inguscio nella sala conferenze del CNR . La nostra richiesta fatta ci è stata, nei fatti, negata. Fare un presidio di fronte all’ingresso principale del CNR (in via Moruzzi) significherebbe essere relegati all’interno di una “zona rossa” inaccessibile sia ai comuni cittadini, sia ai lavoratori della ricerca che quel giorno converranno a Pisa da tutta la Regione e da varie città italiane. Non accettiamo di manifestare dopo schedatura individuale e circondati da forze dell’ordine, pratica classica dei regimi dittatoriali.”

Come già emerso nell’assemblea pubblica di martedì 19 la mobilitazione che “accoglierà” Renzi conferma che non retrocederà davanti a nessuna zona rossa, davanti all’ennesimo tentativo di vietare il dissenso e la partecipazione critica. Anche i lavoratori del CNR hanno attrezzato le proprie contromisure: “Questa nuova situazione ci ha costretto a chiedere un nuovo sito per il presidio, in una zona che comunque costeggia l’area CNR, cioè nell’intersezione tra la fine di Via Don Bosco, l’inizio di Via Riminaldi e Via Volpi, a poche centinaia di metri dall’ingresso principale . Vedremo se nei prossimi giorni l’agibilità democratica e il diritto al dissenso saranno ulteriormente limitati. Per Matteo Renzi, i ministri del suo governo e i tecnici selezionati per “meriti di partito” è finito il tempo delle passeggiate propagandistiche”.