Spazi sociali dopo la “Circolare Salvini”; cosa difendere e cosa conquistare

Pubblichiamo di seguito un appello con cui la Nuova Periferia Polivalente, in vista dell’assegnazione diretta che sta per concretizzarsi, invita gli spazi occupati e autogestiti della nostra città, le associazioni, i singoli e i collettivi interessati, a un’assemblea per discutere delle misure previste dalla “Circolare Salvini” relativa alle occupazioni, e delle forme di resistenza da attuare. L’assemblea si terrà SABATO 22 SETTEMBRE, ORE 18.00, durante i tre giorni alla Nuova Periferia Polivalente (via Carducci, La Fontina, SGT -Pisa).

Spazi sociali dopo la “Circolare Salvini”; cosa difendere e cosa conquistare

Nei primi giorni di settembre il Ministro degli Interni Salvini ha identificato un nuovo nemico all’interno della sua guerra permanente, necessaria per il mantenimento di share e consensi. Con una circolare destinata ai Prefetti ha indicato i nuovi indirizzi da seguire nei confronti delle occupazioni.

E’ passato poco più di un anno dall’estate 2017, caratterizzata dall’analoga campagna dell’allora Ministro Minniti. Diverso partito, stessa avversità nei confronti degli spazi e delle case occupate, che subì uno stop dopo la resistenza di Piazza Indipendenza.
Anche la nostra città fu attraversata da alcuni sgomberi, nei confronti di due spazi femministi, ma reagì in maniera compatta permettendo la riconquista della Mala Servanen Jin e della Limonaia.
La “Circolare Salvini” muove le sue mosse proprio a partire dal Decreto Minniti, per inasprire ulteriormente l’attacco alle occupazioni, proponendo censimenti propedeutici agli sgomberi e sancendo il diritto di tutela della proprietà privata degli immobili come prioritario rispetto al diritto alla casa o alla tutela di nuclei familiari in situazione di fragilità.
Un’operazione che apre nuove contraddizioni perché, ovviamente, nel muovere guerra alle occupazioni abusive, non prevede alcun tipo di risorsa per affrontare la drammatica emergenza abitativa. Nessuno stanziamento di fondi, nessuna intenzione di rilanciare l’edilizia residenziale pubblica.

Proprio in questi giorni l’area della Nuova Periferia Polivalente si avvia a una svolta. Sono trascorsi sei anni di occupazione e autogestione degli impianti, sei anni segnati da numerose tensioni con la Provincia di Pisa, proprietaria dell’area, che ha provato più volte a mettere fine a questa esperienza. Ma soprattutto sei anni in cui è andato crescendo il rapporto di scambio e collaborazione con i quartieri di Pratale e La Fontina, la progettualità all’interno degli spazi, la partecipazione di centinaia di giovani e meno giovani interessati alle attività sportive e sociali. Alla luce di tutto ciò è stato infine strappato il risultato dell’assegnazione diretta temporanea degli impianti agli occupanti che se ne sono fatti carico per sei anni.
Un risultato importante, che riteniamo vada valorizzato, soprattutto in un momento in cui si guarda alle occupazioni unicamente come problemi di ordine pubblico più che come possibili risorse culturali, aggregative, sociali.

Pisa è una città da sempre ricca di spazi autogestiti, esperienze nate dal basso, fermento sociale; dalle aule universitarie alle case, dai luoghi di cultura agli spazi femministi, lunga è la lista delle occupazioni che potrebbero essere colpite dalle misure previste dalla “Circolare Salvini”. Tuttavia non sarà sufficiente la somma delle nostre sigle o l’elenco delle migliaia di iniziative che abbiamo prodotto negli anni a rallentare la macchina degli sgomberi.
Non basterà ribadire la nostra “legittimità” nei confronti della loro “legalità”, se non saremo capaci di sostanziarla con pratiche di lotta, di parlare a segmenti sociali anche all’apparenza distanti da noi, di interpretarne i bisogni e farcene carico.
Ora più che mai, non dobbiamo permettere al Governo di recintarci, prenderci le misure e chiuderci all’angolo, poiché sarebbe la marginalizzazione e la ghettizzazione, più che l’eventualità di un ciclo di sgomberi, la vera sconfitta per i nostri spazi sociali.

Crediamo che una discussione sul futuro delle occupazioni nella nostra città sia necessaria e possa partire da questo ancora piccolo e parziale risultato, l’assegnazione diretta ottenuta dalla Nuova Periferia Polivalente e le caratteristiche che la hanno resa possibile: il radicamento territoriale, la soddisfazione dei bisogni con la lotta e l’autogestione, la partecipazione di soggetti tra loro molto differenti.

Senza aver alcuna ricetta o risposta predefinita, ma soltanto la volontà di discutere e alcuni spunti da porre, invitiamo gli spazi occupati e autogestiti della nostra città, le associazioni, i singoli e i collettivi interessati, a un’assemblea sabato 22 settembre, ore 18.00 presso la Nuova Periferia Polivalente, via Carducci, La Fontina, SGT – Pisa.
Consapevoli che quello che abbiamo ancora da conquistare è molto più di quello che abbiamo da difendere.

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