Cantiere bloccato, crolli dei soffitti e morosità ingiuste. Le decisioni del Consiglio di Sant’Ermete

Martedì 11 Gennaio presso la Piazza si è riunito il Consiglio di Quartiere degli e delle abitanti delle case popolari per discutere della situazione che ha portato al blocco dei trasferimenti nei nuovi alloggi in costruzione e al peggioramento delle condizioni di abitabilità e sicurezza dei vecchi.
Di seguito un estratto della delibera della riunione:

 VISTO CHE:
• Dal 2016 sono in via di realizzazione i primi 39+33 appartamenti nell’area di Via Emilia, tramite appalto con la ditta Proter srl;
• Sei anni di cantiere hanno comportato un enorme disagio per gli/le abitanti, sia in ambito di infrastrutture sia di inquinamento, con tanto di discarica abusiva di macerie dietro le case abitate;
• Gli e le abitanti continuano a vivere in alloggi vecchi non a norma come si evince dalle relazioni dell’ASL, dei Vigili del Fuoco, del Prefetto, così come dichiarato nelle premesse del progetto di abbattimento e ricostruzione;
 CONSIDERATO CHE:
• In data 11 gennaio 2022 l’Amministrazione Comunale, rispondendo ad un Question Time, ha ammesso che esiste un contenzioso con la ditta appaltatrice di circa 1 milione e 200mila euro per mancati pagamenti dei lavori di costruzione;
• A fine dicembre la ditta che ha in appalto i lavori ha smantellato le impalcature dal cantiere dei 33 alloggi in costruzione;
• Le assegnazioni dei 39 alloggi completati sono sospese a causa di mancati collaudi dell’edificio costruito;
• Nel novembre 2021, in contraddizione con la Delibera, sono state inviate a numerosi inquilini del Quartiere di S. Ermete delle lettere da Apes che chiedono il pagamento degli arretrati, con la minaccia di pignoramenti. In seguito alle lettere si è tenuto un incontro con l’Amministrazione Comunale ed Apes in cui è stata ribadita la specificità della situazione abitativa del Quartiere che ha prodotto la morosità degli abitanti: ovvero “Case non a norma”. A tale incontro non è seguita una risposta ufficiale da parte dell’Amministrazione;
 DELIBERIAMO CHE:
Se entro martedì 18 gennaio (data del Consiglio Comunale):
• Non viene eseguito il collaudo e l’assegnazione dei 39 alloggi già finiti;
• Non riprendono i lavori di costruzione degli ulteriori 33 alloggi;
• Non viene applicato il congelamento della morosità annullando la validità delle lettere inviate da Apes a novembre;
RICORREREMO A:
– Esposti in Procura;
– Promuoveremo lo Sciopero dell’affitto tra tutti gli e le abitanti delle case popolari;
– Presidieremo tutta l’area del cantiere;
• Estenderemo la nostra protesta a tutta la città, informando la popolazione delle gravi violenze che stiamo subendo.

qui il video sul crollo di stamani https://fb.watch/avN_Fed8RM/

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