Lega Nord cacciata dalle scuole pisane

Nuovo giorno, nuova contestazione per i leghisti pisani; i soliti cinque patetici personaggi, alcuni dei quali vicini ai quarant’anni, questa volta si sono travestiti da studenti e, sotto la sigla “Giovani Padani” si sono recati a volantinare, ovviamente scortati da decine di poliziotti, davanti alle scuole di via Benedetto Croce.

Davanti al Liceo Dini vi erano già alcuni studenti che stavano distribuendo un volantino sul problema del caro-trasporti, annunciando una mobilitazione per il 5 novembre; i (non) giovani padani pretendevano però che la polizia allontanasse gli studenti per non intralciare la propria iniziativa.

La tensione è rapidamente salita di fronte alle continue provocazioni dei leghisti nei confronti dei presenti; molti studenti del liceo si sono aggiunti a quelli che stavano volantinando e ne è scaturito un diverbio. La polizia è quindi dovuta intervenire per proteggere i fans di Salvini e infine scortarli in salvo diversi metri più in là. Poco dopo gli studenti del Dini hanno appeso uno striscione per sancire la “liberazione” della loro scuola dalla presenza fascio-leghista.

I fatti di questa mattina sono di una gravità inaudita: per permettere un volantinaggio a un partito politico, assolutamente non voluto ed estraneo ai contesti cittadini, la polizia non si è fatta problemi nello spintonare e trattenere studenti, quasi tutti minorenni, di fronte alla loro scuola.

La Lega Nord non trova alcuno spazio nella città di Pisa: dopo essere scappata per due volte con la coda fra le gambe dal Cep, cacciata dagli abitanti del quartiere, oggi ha raccolto anche il disprezzo degli studenti di fronte alle loro scuole. Soltanto l’impiego ogni volta di decine di agenti di polizia può permettere a questi personaggi di mettere in scena le loro pagliacciate.

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