Assemblea cittadina su case popolari, sfratti e autorecupero

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della Comunità di quartiere di Sant’Ermete sull’assemblea cittadina che si terrà nel quartiere sabato 15 aprile alle ore 18.

CASA: LA PRIORITÀ DI PISA”.
SABATO 15 APRILE, dalle ore 18.00 in piazza del nostro quartiere, promuoveremo una assemblea cittadina per discutere in merito:

  • progetto di autorecupero della Comunità di quartiere: lavori, iniziative, conferenze.
  • gestione di Apes e del Comune delle case popolari. Debiti per affitti ingiusti; spazi di incontro e socialità’; manutenzioni e degrado nei quartieri.
  • problematiche relative al quarto aggiornamento della graduatoria “utilizzo autorizzato”: esclusioni, formulazione dei punteggi; mancato rispetto del regolamento.
  • tempi, finanziamenti su gare di appalto per la costruzione dei 33 appartamenti incompiuti da un anno, la demolizione di due blocchi di alloggi, la messa in sicurezza ambientale del quartiere.
  • carovita, emergenza sfratti, truffe dei contratti concordati, servizi sociali.

In questi mesi la mobilitazione per il diritto alla casa ha impedito decine di sfratti esecutivi e ha portato avanti la riqualificazione dei quartieri segnalando le problematiche legate agli alloggi tenuti vuoti, alla mancanza di manutenzioni, al fallimento di progetti di rigenerazione urbana, all’aggressività di un potere proprietario che ha accelerato le pratiche di sfratti e pignoramenti.

Sui giornali, in piena campagna elettorale, si susseguono articoli che straparlano di meriti e di progetti in cantiere per i quartieri di edilizia residenziale pubblica.

I comitati delle case popolari della città sanno soltanto una cosa: senza mettere nero su bianco le responsabilità, i tempi e i finanziamenti INSIEME agli abitanti e alle loro organizzazioni, questi annunci continuano a riprodurre lo stesso meccanismo che ha portato al fallimento di quello precedente. Non c’è allineamento tra i buoni propositi delle amministrazioni e i fatti e la realtà di chi vive ancora oggi, da decine di anni, in una situazione di emergenza abitativa.
La prospettiva futura di miglioramento è data solo dalla capacità di costruire qui e ora degli accordi effettivi che cambino le cattive condizioni dei quartieri.

Per questo la sospensione degli sfratti; il Ripopolamento degli alloggi disabitati, le manutenzioni e gli investimenti sugli edifici erp; l’ apertura spazi di socialità; l’esonero dagli affitti ingiusti sono i punti inderogabili sui quali far crescere la discussione e la mobilitazione!

Sono invitate tutte le realtà e tutte le persone sensibili al diritto alla casa a contribuire alla discussione.”

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