Il nostro primo anno

Nell’aprile dello scorso anno veniva mandato in stampa e distribuito in tutta la città il primo numero di Riscatto. La prima pagina era dedicata alla straordinaria protesta organizzata dalle donne dei quartieri popolari alla Coop per reclamare buoni spesa e sussidi; protesta che era stata capace di ridare significato alla data dell’8 marzo, sottraendola a retorica e consumismo e riportando al centro la lotta e i diritti.

In quel primo numero del nostro giornale parlavamo delle nostre necessità e dei nostri obiettivi; della volontà di dare voce prima di tutto alle storie di tante donne e uomini che nella città di Pisa hanno cominciato a organizzarsi e ribellarsi contro un presente di miseria e sfruttamento. A cercare di riscattarsi da queste condizioni.

Tra alti e bassi, stanchezza e difficoltà, questo giornale ha accompagnato e ha narrato alcune delle lotte più importanti dell’ultimo anno nella nostra città, dall’opposizione alla Legge regionale Saccardi alle proteste contro i nuovi parametri ISEE, passando per la manifestazione per la giustizia sociale organizzata dai comitati dei quartieri popolari alla vigilia delle elezioni, la battaglia contro i licenziamenti all’autonoleggio dell’aeroporto e la settimana di blocchi sul cavalcavia di Sant’Ermete.

E’ stato testimone delle due giornate del 13 e 14 novembre, quando la città di Pisa si è ribellata, senza timore di scontrarsi con la polizia, prima all’emergenza abitativa e all’impunità dei palazzinari e poi alla militarizzazione imposta per proteggere un pugno di razzisti giunti dal nord Italia. Ed è testimone adesso dell’importante campagna contro i Daspo di piazza, il nuovo provvedimento che proprio a Pisa si sta sperimentando per punire le persone che sono scese in piazza durante quelle due giornate.

Tante altre sarebbero le cose accadute in quest’anno da rivedere e ricordare, ma preferiamo concentrarci sulle tante lotte ancora da venire. Auguri, dunque, per il nostro primo anno, e che sia solo l’inizio di una lunga serie di cronache e racconti, per dare voce a chi ogni giorno combatte con dignità e non si rassegna!

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