Stanotte bloccati 80 tir dai facchini BRT

Notte di sciopero, blocco ai cancelli e lotta per il rinnovo del contratto nazionale della logistica al magazzino BRT di Lavoria in provincia di Pisa. I facchini del turno notturno iscritti al sindacato Si Cobas non sono entrati a lavorare ma si sono messi davanti ai cancelli senza far entrare i tir a scaricare le merci e nemmeno facendo partire dal magazzino gli autocarri.

“Oggi vogliamo ringraziare la presenza e il coraggio di aderire allo sciopero nazionale del Si Cobas”. La lotta dei facchini è principalmente per “estendere gli aspetti migliorativi conquistati in TNT/Fedex, Gls, Sda (passaggi di livello per anzianità, ticket mensa, indennità del turno spezzato, polizze assicurative, più permessi e ferie). Ma anche aumenti salariali e riduzione degli orari di lavoro, erogazione dei premi risultato, applicazione del protocollo nazionale per la sicurezza per la prevenzione Covid visto l’aumento dei numeri di contagio all’interno dei magazzini.

“Stasera fa freddo qui fuori, ma dentro al magazzino saremo stati peggio”. A Lavoria la notte c’è un’umidità pazzesca e il gelo ti entra nelle ossa. Questo però non ha fermato la lotta dei facchini: “stasera qui fuori stiamo bloccando 80 tir”. Quanti pacchi stanotte non entreranno nel magazzino? “Più o meno 40milla colli”. 

Dentro al magazzino chi non fa sciopero sta caricando i pochi tir che sono entrati prima del cambio turno notturno. “Dentro si faranno un gran culo stasera, noi non lavoriamo oggi, devono capire che devono farci lavorare a condizioni migliori. La mia schiena non ne può più dopo 12 anni di questo lavoro”.

Ma non solo le condizioni di lavoro. Fuori dai cancelli si parla anche di affitto e dei costi della vita: “Io pago 500 euro di affitto per una casa di merda, piena di muffa. In 5 anni che pago affitto, il proprietario di casa ha guadagnato 30mila euro, non è giusto. Con lo stipendio che danno come faccio a pagare affitto bollette e dare da mangiare a mio figlio?”.

E’ la settimana di natale e nei magazzini della logistica c’è tanto lavoro. “Tutti i giorni è la settimana di natale, non è che c’è tanta differenza ormai tra un giorno normale e la settimana di natale. Ci facciamo il culo tutti i giorni e ci trattano di merda. Ora basta!”