Daspo di piazza, la questione torna al Prefetto

Questa mattina, durante una conferenza stampa, i legali e alcuni attivisti del comitato “No Daspo di piazza” hanno illustrato la recente decisione del TAR della Toscana di sospendere due provvedimenti, ribadendo la richiesta al Prefetto Visconti di intervenire sulle altre sei diffide ancora attive.

La decisione del TAR non è ancora definitiva, si tratta di una sospensiva degli effetti del Daspo fino al mese di dicembre, quando sarà emesso un giudizio più completo. Tuttavia le motivazioni con cui è stato emesso questo parere ricalcano appieno le opinioni del comitato contro i Daspo di piazza e smontano l’operato della Questura pisana; viene infatti considerato incoerente l’uso di questi provvedimenti per fatti che non sono inerenti allo sport.

Con questa sospensiva viene palesato ciò che tantissimi già sostenevano e cioè l’utilizzo assolutamente insensato e strumentale del Daspo da parte della Questura di Pisa, che tramite questo provvedimento ha provato a vendicarsi di due straordinarie giornate di lotta, quelle del 13 e 14 novembre, che avevano visto tantissime persone scendere in piazza e violare divieti senza alcuna paura.

Nel ribadire la soddisfazione per Marzia e Sebastian, le due persone a cui è stato sospeso il Daspo, il comitato ha però voluto nuovamente incalzare il Prefetto Visconti, al quale mesi fa sono stati presentati altri quattro ricorsi: di fronte a una esplicita presa di posizione del TAR, il Prefetto deve agire nell’unico modo possibile, annullando anche gli altri provvedimenti ancora attivi.

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